Si dice che un giorno, Gaudì, andando a controllare lo stato di alcuni pezzi che voleva mettere in una delle sue opere, raccolse un contenitore di ceramica e lo lasciò cadere a terra, rompendolo. A quel punto apparentemente esclamò: "Ne dobbiamo utilizzare i pezzi, altrimenti non saremo mai in grado di finire in tempo!".

La serie Guell prende ispirazione dal progetto che dà il nome all'architetto Antoni Gaudì nella prima metà del 1900. Concepito sulla scia della tradizione modernista, Parc Guell incarna le caratteristiche tipiche dell'artista catalano, prestando particolare attenzione alla simbiosi tra le strutture artificiali e il paesaggio circostante. Il tentativo del nostro team di progettazione di rendere omaggio all'opera originale è chiaramente visibile nella scelta delle forme e dei colori proposti: l'assenza di linee rette, la capacità delle curve di inseguirsi creando forme uniche, i colori ispirati alla natura.

Un altro elemento tipico preso in considerazione è la reinterpretazione del famoso "Trencadis", i frammenti di ceramica colorata usati per rivestire le statue presenti nell'intera architettura del Parc Guell. Come nel progetto originale, con la serie Guell volevamo mostrare come la natura prende il sopravvento sugli elementi architettonici, con una grafica focalizzata su tenui soggetti floreali, facendo emergere le decorazioni colorate in contrasto con lo sfondo neutro .