L'inaspettato amore a prima vista, quella spinta inspiegabile che ci porta a identificare forme tra oggetti senza forme: un volto familiare, un paesaggio fantastico, un oggetto di uso comune. Attraverso l'esperienza della pareidolia possiamo tornare bambini, riscoprire la vita nascosta delle cose, lasciando che sia la nostra mente a guidare liberamente occhi e mani; tracciare linee e forme con il pensiero, segni grafici, espressioni di un sentimento interiore e non seguendo una visione analitica della realtà.

Riscoprire cosa vuol dire essere bambini significa anche immergersi nel Mondo delle macchie, senza pregiudizi e ossessioni, non importa se le macchie appartengono a vernice tra le dita, salsa di pomodoro su una maglietta bianca o schizzi di fango dopo una corsa a perdifiato, purché compagne nei momenti di libertà. In questo modo possiamo popolare un intero mondo con le creature della nostra immaginazione, trasformando una semplice sagoma in un drago, un fiore o un aeroplano.

E' pensando a queste sensazioni che ha preso vita la collezione Hirameki, a cominciare dalla necessità di liberare la mente, ritrovarsi preda di un piacevole e distratto vagare, attenti alla realtà che ci circonda, senza voler diventare preda delle nostre preoccupazioni. I colori tenui e naturali, insieme alle forme gentili degli sfondi, si fondono in una tela finemente intrecciata, in modo quasi impercettibile, rivelando nuove figure con l'aiuto dei nostri occhi e della nostra mente.